Skip to main content
 LEGGE DI BILANCIO 2022
LEGGE DI BILANCIO 2022

Nel mese di ottobre sono state annunciate le prime anticipazioni relative alla nuova legge di Bilancio 2022. Le tematiche sicuramente più attese riguardano le aliquote relative al piano Transizione 4.0. Nella bozza della legge di bilancio 2022 troviamo novità relative a credito d’imposta beni strumentali 2022, credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design e credito d’imposta formazione 4.0.

Le agevolazioni che hanno riscosso maggior successo in questi ultimi anni, sono state credito d’imposta beni strumentali 2021 e credito d’imposta formazione 4.0 2021 che con l’aiuto della NUOVA SABATINI hanno dato un forte “scossone” alle imprese che hanno risentito della crisi pandemica del 2020.

Il credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design ha sofferto particolarmente l’esponenziale abbassamento delle aliquote, che hanno raggiunto al massimo il 12%.

Questi strumenti sempre più indispensabili per le imprese sono stati prorogati anche per all’esercizio 2022. Lo si evince dalla nuova legge di bilancio 2022.

La bozza della legge di bilancio 2022 preannuncia una proroga triennale per il credito d’imposta relativo ai beni strumentali e una proroga decennale per il credito d’imposta relativo alle attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design. Quest’ultimo strumento, molto penalizzato come già visto per il credito d’imposta 2020.

Andiamo con ordine per capire meglio agevolazione per agevolazioni, cosa prevede il testo della bozza del disegno di legge di bilancio relativamente al Piano Transizione 4.0.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Prima di annunciarvi le novità sul credito d’imposta beni strumentali, ricordiamo in che percentuale le aziende possono (entro il 31/12/2021 oppure entro il 30/06/2021) recuperare un credito grazie all’acquisto di un bene strumentale 4.0 comprensivo di interconnessione e messa in funzione.

Le aliquote 2021 per beni materiali inclusi nell’Allegato A sono le seguenti:

  •  50% per investimenti fino a 2,5 milioni
  •  30% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  •  10% per investimenti da 10 a 20 milioni

Nel 2022, come già anticipato nella legge di Bilancio 2021, queste aliquote diminuiranno, in questo modo:

  •  40% per investimenti fino a 2,5 milioni
  •  20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  •  10% per investimenti da 10 a 20 milioni

>Il testo della nuova bozza di bilancio 2022 prevede che la misura del credito d’imposta beni strumentali 4.0 venga rinnovata per il prossimo triennio ma avverrà un’ulteriore diminuzione a partire dal gennaio 2023 e fino a tutto il dicembre 2025, secondo questo schema:

  •  20% per investimenti fino a 2,5 milioni
  •  10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  •  5% per investimenti da 10 a 20 milioni

Tabella riassuntiva Beni Materiali 4.0

PERIODO DI EFFETTUAZIONE INVESTIMENTO ENTRATA IN FUNZIONE DEL BENE INCENTIVO FISCALE BENEFICIO INVESTIMENTI IN EURO
Dal 16/11/2020 al 31/12/2021

Ordine accettato dal fornitore e avvenuto pagamento di almenoo il 20% nel 2021
Entro 30/06/2022 Credito di Imposta (in 3 quote annuali) 50% fino a 2,5 Milioni
30% tra 2,5 Milioni a 10 Milioni
10% tra 10 Milioni a 20 Milioni
Dal 01/01/2022 al 31/12/2022

Ordine accettato dal fornitore e avvenuto pagamento di almenoo il 20% nel 2022
Entro 30/06/2023 Credito di Imposta (in 3 quote annuali) 40% fino a 2,5 Milioni
20% tra 2,5 Milioni a 10 Milioni
10% tra 10 Milioni a 20 Milioni

Per quanto riguarda i beni immateriali (previsti dall’allegato B), ricordiamo che per il 2021 e il 2022 l’aliquota è fissata al 20%.

La nuova bozza della legge di bilancio 2022 prevede una proroga ancora al 20% per il 2023 che andrà poi al 15% per il 2024 e al 10% per il 2025.

Nessun riferimento invece per i beni non 4.0 (ex superammortamento) che sono incentivati quest’anno al 10% e per il 2022 al 6%, sia per i beni materiali che immateriali. Nessuna proroga in vista dunque.

Tabella riassuntiva Beni Immateriali 4.0

PERIODO DI EFFETTUAZIONE INVESTIMENTO ENTRATA IN FUNZIONE DEL BENE INCENTIVO FISCALE BENEFICIO INVESTIMENTI IN EURO
Dal 16/11/2020 al 31/12/2022

Ordine accettato dal fornitore e avvenuto pagamento di almenoo il 20% nel 2021
Entro 30/06/2023 Credito di Imposta (in 3 quote annuali) 20% fino a 1 Milione

Leggi l’approfondimento dell’agevolazione credit d’imposta beni strumentali

Credito d’imposta formazione 4.0

Il credito d’imposta formazione 4.0 è uno degli strumenti del piano Transizione 4.0.

Nella nuova bozza della legge di bilancio 2021 lo strumento agevolativo del Piano Transizione 4.0 è stato esteso fino al 31 Dicembre 2022. Troviamo nella nuova legge di bilancio alcune modifiche relative a quest’agevolazione: un ampliamento delle spese ammissibili, tra cui rientrano quelle sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.

Andiamo a capire meglio quali sono le spese ammissibili al credito d’imposta Formazione 4.0.

Rientrano tra le spese ammissibili di Formazione 4.0 i seguenti costi:

  •  spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione;
  •  costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
  •  costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  •  spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore di formazione.

Il credito d’imposta a differenza delle altre misure si divide in diversi scaglioni non in base all’ammontare delle spese/investimento ma bensì dalla diversificazione delle aziende secondo la dimensione.

Le aliquote del credito d’imposta formazione 4.0 si suddividono come segue:

  •  piccole imprese: contributo sottoforma di credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un contributo massimo di 300mila euro;
  •  medie imprese: contributo sottoforma di credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 40% delle spese ammissibili fino ad un contributo massimo di 250mila euro;
  •  grandi imprese: contributo sottoforma di credito d’imposta riconosciuto in misura pari al 30% delle spese ammissibili fino ad un contributo massimo di di 250mila euro.

Leggi l’approfondimento dell’agevolazione credito d’imposta Formazione 4.0

Credito d’imposta per attività di Ricerca, sviluppo, innovazione e design

Per una delle agevolazioni più utilizzate e più “contestate” dell’ultimo lustro è il Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design.

Per il credito d’imposta relativo alle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design è stato anticipato un rinnovo decennale (fino al 2031).

Per l’anno 2022, la bozza della legge di bilancio 2022 dice che l’agevolazione viene rinnovata con le medesime aliquote attuali, mentre negli anni avvenire sarà prevista una nettissima riduzione delle aliquote.

Per il 2022 dunque le aliquote sono le seguenti:

  •  20% per attività di ricerca e sviluppo con massimale di 4 milioni
  •  10% per attività di innovazione o per attività̀ di design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni
  •  15% per attività di innovazione con finalità orientate a un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 con massimale di 2 milioni

Leggi l’approfondimento dell’agevolazione credito d’imposta Ricerca e sviluppo, innovazione e design

Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è la misura che tutti o quasi conosciamo, strumento a sostegno degli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese. La nuova sabatini prevede un contributo in conto impianti per il finanziamento stipulato per l’acquisto di un bene strumentali.

L’agevolazione Sabatini viene regolarmente finanziata ogni anno e i fondi si esauriscono in tempi molto ridotti.

Per quanto riguarda la nuova sabatini è necessario che le imprese rispettino alcune regole.

La più importante è quella di rivolgersi al proprio consulente prima ancora di firmare la conferma d’ordine. Nel caso contrario la domanda avrà esito negativo.

Leggi l’approfondimento dell’agevolazione NUOVA SABATINI

Fondo 394 per l’internazionalizzazione imprese

Buone notizie sono contenute in questa bozza di Legge di Bilancio 2022. Anche il fondo rotativo 394 per l’internazionalizzazione delle imprese verrà incrementato di 1,5 miliardi dal 2022 fino al 2026.

Leggi l’approfondimento dell’agevolazione E-COMMERCE FIERE E MOSTRE, TRANSIZIONE DIGITALIE ED ECOLOGICA

NOVITÀ LEGGE DI BILANCIO 2022: Nasce il fondo transizione industriale

La bozza della Legge di Bilancio 2022 anticipa la nascita del Fondo per la transizione industriale.

Questo fondo prevede una dotazione finanziari di 150 milioni di euro a partire dall’esercizio 2022. Questo Fondo ha lo scopo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Il fondo saranno comprenderà le agevolazioni volte a supportare le imprese nella realizzazione di investimenti mirati all’efficientamento energetico. Un altro punto che si vuole favorire con il Fondo per la transizione industriale è quello di sviluppare il riutilizzo delle materie prime e di materie riciclate per cicli produttivi, nonché la cattura, il sequestro e il riutilizzo della CO2.

Per il mese di dicembre è prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di bilancio 2022 versione definitiva.

Non perderti i prossimi aggiornamenti, iscriviti alla newsletter di Credit Team!

 

Autore:
Francesca | Team Leader Area Marketing

 


Scroll