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Legge Sabatini esempio pratico 2023

Nicola | Consulente 4.0 jr.

  January 30, 2023

Legge Sabatini esempio pratico 2023
Legge Sabatini esempio pratico 2023

Legge Sabatini: di cosa si tratta

La Nuova Sabatini è stata rinnovata per il 2023 e anche per i prossimi due anni, ecco quindi un articolo sulla Legge Sabatini, con un esempio pratico dettagliato per capire come puoi utilizzare questa agevolazione per la tua impresa.

E tutte le altre agevolazioni? Il credito d'imposta beni strumentali è stato drasticamente diminuito, leggi di più sulle nuove percentuali nell'articolo sul credito d'imposta 2023.

L’agevolazione Nuova Sabatini è stata emanata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere l'acquisto di beni strumentali da parte delle piccole e medie imprese. In questo modo, esse possono avere maggiori possibilità di crescita e sviluppo, e contribuire al rafforzamento dell'economia e della produzione del paese. Inoltre, permette alle imprese di migliorare la propria efficienza e competitività attraverso l'acquisto di beni strumentali tecnologicamente avanzati e ad alta efficienza energetica.

La legge sabatini consiste in un contributo in conto impianti per l'acquisto di macchinari, attrezzature e impianti, nonché di software e hardware destinati all'innovazione tecnologica e digitale (ovvero i beni strumentali all’esercizio d’impresa).

La Nuova Sabatini copre una vasta gamma di beni strumentali e tecnologie, e l'elenco potrebbe essere ampliato a seconda delle esigenze delle singole imprese.

Legge Sabatini: a chi è rivolta l’agevolazione

La Nuova Sabatini misura è rivolta alle imprese di qualsiasi settore produttivo, comprese le start-up (leggi qui le agevolazioni start up) innovative e le microimprese, escluse le attività finanziarie ed assicurative.

Inoltre le micro, piccole o medie imprese (scopri qui la dimensione impresa della tua azienda) devono rientrare in determinate categorie al momento della domanda:

  •  regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  •  nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, ovvero non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  •  non rientranti tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  •  non in condizioni da risultare imprese in difficoltà;
  •  aventi sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Per accedere al contributo, le imprese devono presentare un progetto che descriva gli investimenti previsti e le loro finalità, nonché dimostrare di avere la capacità finanziaria per effettuare gli investimenti. Inoltre, le aziende devono essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, oltre a rispettare i requisiti di legge in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell’ambiente.

Legge Sabatini Esempio Pratico: i beni agevolabili

Il contributo a fondo perduto previsto per la Nuova Sabatini TER può essere richiesto per gli investimenti in beni strumentali nuovi di fabbrica, purché siano funzionali all'attività aziendale e soddisfino determinati requisiti tecnici e di efficienza energetica.

In ogni caso, le spese devono essere classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità); mentre non sono accettabili spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Inoltre i beni devono avere autonomia funzionale, ovvero devono poter operare senza il bisogno di altre componenti, in quanto non si possono finanziare parti di macchinari che non soddisfano tale requisito; e in aggiunta deve essere comprovata correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Ecco un esempio pratico di beni agevolabili dalla Legge Sabatini:

  •  Macchine utensili per la lavorazione dei metalli e del legno, come fresatrici e torni
  •  Attrezzature per la produzione di energia rinnovabile, come pannelli solari e turbine eoliche
  •  Impianti di climatizzazione e di depurazione, come condizionatori d'aria e sistemi di filtrazione
  •  Software per la gestione aziendale e la progettazione, come programmi per la contabilità e la gestione della produzione
  •  Hardware per la digitalizzazione, come scanner e stampanti 3D
  •  Veicoli elettrici e di trasporto per le aziende
  •  Macchine per la produzione di alimenti e bevande
  •  Imprese del settore turistico può acquistare attrezzature e strumentazioni per la realizzazione di attività come escursioni, attività sportive e intrattenimento

Legge Sabatini Esempio Pratico: finanziamento agevolato

La Nuova Sabatini (2022/2023) consente la concessione, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere alcuni tipi di investimenti.

L’investimento può essere:

  •  interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing);
  •  assistito dal “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Tale finanziamento inoltre, deve essere:

  •  di durata non superiore a 5 anni;
  •  di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
  •  integralmente utilizzato per coprire gli interventi ammissibili;

Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:

  •  2,75% per gli investimenti ordinari;
  •  3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”). Vale anche per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green). Vale per le domande a decorrere dal 1° gennaio 2023;
  •  5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno effettuati da micro piccole imprese (Nuova Sabatini Sud). Per questa misura, le domande non sono state ancora aperte.
  •  Il contributo è erogato nella forma di un finanziamento a tasso zero, con un contributo a fondo perduto del 20% per le micro e piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Esempio pratico del finanziamento agevolato

Un'impresa aveva la necessità di acquistare un nuovo centro di lavoro per ampliare il comparto produttivo. Il bene è stato oggetto di richiesta dell'agevolazione sabatini e l'azienda ha potuto beneficiare di un contributo in conto impianti del 10% circa del costo del bene.

Il costo del centro di lavoro: 23.717,1 euro. Il contributo ottenuto dall'impresa è stato: 2.371,71.

Legge Sabatini: esempio pratico green

Per la Nuova Sabatini Green, attiva dal 1° gennaio 2023, gli aiuti nei confronti degli investimenti per la transizione ecologica, sono maggiorati del 30% rispetto a quelli ordinari. Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria:

  •  di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento;
  •  di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

Gli investimenti ammissibili comprendono l'acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, beni immateriali e beni di trasporto che soddisfino determinati criteri di sostenibilità ambientale.

La riforma prevede anche che il singolo acquisto di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (ad esempio impianto fotovoltaico, di cogenerazione, mini eolico o microgeneratori, ecc.), per risultare ammissibile, deve far parte di un più ampio programma di investimento che deve risultare organico e funzionale, nonché coerente con l’attività svolta dall’impresa, e riconducibile ad una delle tipologie di investimento previste nei regolamenti unionali applicabili per settore.

Fanno eccezione le imprese che svolgono attività di produzione di energia elettrica classificata con codice Ateco 35.11 e le imprese che svolgono attività agricola.

La Nuova Sabatini Green è un'occasione perfetta per le imprese che vogliono investire in tecnologie più sostenibili e migliorare la loro efficienza energetica, contribuendo alla transizione verso un'economia più verde e sostenibile e riducendo le emissioni inquinanti e i rifiuti.

In conclusione, la misura Beni Strumentali - Nuova Sabatini rappresenta un'importante possibilità per le piccole e medie imprese di migliorare la propria competitività e di sostenere la propria attività in una logica di sviluppo sostenibile, contribuendo alla crescita economica del paese.

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Autore:
Nicola | Consulente 4.0 jr.

 


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