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AGRICOLTURA 4.0 E CONVEGNO OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD

Valeria | Marketing

  February 24, 2023

AGRICOLTURA 4.0 E CONVEGNO OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD
AGRICOLTURA 4.0 E CONVEGNO OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD

Credit Team e Smart Agrifood, un anno di collaborazioni all’insegna della ricerca e dell’innovazione tecnologica agricola in ottica 4.0

Nel 2021, Credit Team ha siglato una partnership con l’Osservatorio Smart Agrifood, iniziativa nata dalla collaborazione tra la School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise dell’Università degli Studi di Brescia.

Gli Osservatori Digital Innovation vantano la partecipazione di circa cento professionisti tra cui Professori, Ricercatori e Analisti che impiegano le proprie competenze per sviluppare la ricerca nel campo dell’innovazione digitale delle Imprese in oltre quaranta differenti Osservatori.

L’obiettivo dell’ambizioso progetto Agrifood è quello di introdurre le tecnologie digitali al fine di migliorare l’efficienza produttiva delle Imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare e aumentare la loro competitività sia a livello nazionale che internazionale.

Di che cosa si occupa l’Osservatorio SmartAgrifood?

L'osservatorio SmartAgrifood si occupa di:

  •  Agricoltura 4.0: analisi di mercato e andamento della domanda e dell’offerta, utilizzo dei big data e le potenzialità delle piattaforme digitali in ambito agricolo;
  •  Agro-alimentare 4.0: identificazione profilo consumatore, ricerca delle tecnologie più innovative, analisi di impatto;
  •  Tracciabilità alimentare: analisi dell’offerta, degli impatti e delle casistiche;
  •  Blockchain nell’agrifood: confronto con casi internazionali, approfondimento delle dinamiche di applicazione delle tecnologie Blockchain & Distributed Ledger nel settore agroalimentare;
  •  Startup Smart Afrifood: mappatura delle startup internazionali, analisi dei modelli di business, individuazione dei trend emergenti.

È possibile conoscere maggiori dettagli visitando il sito Osservatori.net, piattaforma multimediale e personalizzabile in base alle proprie esigenze che pubblica iniziative degli Osservatori e sulle novità riguardanti l’innovazione digitale.

Oltre alla piattaforma Osservatori.net, è possibile aggiornarsi attraverso i convegni e conferenze stampa, ai quali si può partecipare sia in presenza, sia online che in modalità mista per agevolare il coinvolgimento di più soggetti interessati possibili.

Prossimo appuntamento: giovedì 16 marzo 2023

Giovedì 16 marzo 2023 parteciperemo al convegno finale dell’OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD. L’evento si terrà sia in presenza nell’Aula Magna Carassa Dadda del Politecnico di Milano - Edificio BL.28, in via Lambruschini 4, campus Bovisa, 20156, Milano (MI) che online.

Durante l’evento verranno presentati i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood che ha analizzato gli impatti dell’innovazione digitale nel settore agroalimentare. I risultati saranno discussi con esponenti di rilievo del settore agroalimentare italiano.

Sarà possibile partecipare in presenza o collegarsi da remoto.

Giovedì 16 marzo 2023 parteciperemo al convegno finale dell’OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD

Il nostro ing. Massimo Zanardini, specialist 4.0 , in qualità di relatore esporrà alle Imprese presenti le principali opportunità agevolative per chi sceglie di investire nell’Agricoltura 4.0.

Agricoltura e innovazione: investire in nuovi beni strumentali 4.0

L’innovazione è diventato un bisogno.

Oggi viviamo nel pieno della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, meglio nota come Industria 4.0.

Adottare nuove tecnologie e innovare i propri impianti richiede alle Imprese un totale cambio di paradigma. La transizione richiede il passaggio dal concetto classico di fabbrica alla smart factory o fabbrica intelligente, che si traduce con la digitalizzazione della produzione grazie all’interconnessione di più sistemi tra loro al fine di gestire le risorse in modo più efficace.

I dispositivi tecnologicamente avanzati vengono applicati all’interno dell’impianto di produzione delle Imprese al fine di apportarne miglioramenti significativi. L’industria 4.0 si basa sull’interconnessione di beni strumentali a dispositivi digitali attraverso la connessione alla Rete.

Le tecnologie utilizzate nel campo dell’Industria 4.0 sono la robotica avanzata, la manifattura additiva, la realtà aumentata, sistemi che tracciano tutte le fasi dalla produzione alla consumazione, la simulazione dei processi, la sicurezza informatica, la gestione e l’analisi di Big Data in tempo reale.

L’adozione di tecnologie 4.0 rappresenta un’ottima opportunità anche per le Imprese che operano nel settore agricolo e agro-alimentare. Innovare il proprio metodo di lavoro porta innumerevoli vantaggi. L’interconnessione macchina-software permette di elaborare un’enorme quantità di dati sull’andamento dell’attività in modo da identificare le eventuali criticità e correggerle in tempo reale. Più nel dettaglio, i benefici si possono tradurre in:

  •  adattamento e personalizzazione della produzione in base alle esigenze passando in modo flessibile dalla piccola alla grande scala;
  •  ottimizzazione dei tempi e velocizzazione dei processi;
  •  aumento della produttività attraverso all’abbattimento dei tempi di set-up, degli errori e dei fermi macchina;
  •  miglioramento della qualità grazie alla significativa riduzione degli scarti di produzione data dalla possibilità di monitorare l’andamento dell’attività in tempo reale;
  •  aumento della competitività del proprio servizio.

Agricoltura e innovazione: investire in nuovi beni strumentali 4.0

Agevolazioni Agricoltura 4.0

Al fine di incentivare l’innovazione, il governo ha varato il Piano di Transizione 4.0 al fine di supportare le Imprese che investono in beni strumentali nuovi materiali e software funzionali alla trasformazione digitale e tecnologica dei propri processi produttivi.

I contributi si articolano in contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. I primi, come si può intuire dal nome, sono un tipo di agevolazione data dall’ente pubblico all’azienda e che non prevede nessun tipo di rimborso. L’ente (Regione, Comune, Camera di Commercio, Ministero) eroga i contributi senza chiedere niente in cambio. Si tratta di una sorta di aiuto economico dato alle Piccole e Medie Imprese per l’acquisto di beni o servizi utili alla crescita, allo sviluppo e alla digitalizzazione.

Il credito d’imposta, invece, è un’agevolazione fiscale, o meglio, un credito che un’impresa, vanta nei confronti dello Stato italiano (rappresentato non soltanto dall’Erario ma qualsiasi ente pubblico – Inps o Inail – che abbiano il poter di applicazione della pretesa impositiva). L’impresa è titolare di una somma di denaro con la possibilità di sfruttarla in vari modi. Insomma, il credito d’imposta lo possiamo definire come quel sconto che, il Fisco italiano, ci applica sulle tasse da versare.

Nuova Sabatini

Sicuramente una misura molto interessante è la Nuova Sabatini. La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, attraverso l'acquisto o l'acquisizione in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Beneficiari – NUOVA SABATINI: possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

Entità dell’agevolazione – NUOVA SABATINI:

  •  Contributo in conto impianti del 7,72% calcolato in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al finanziamento;
  •  Contributo in conto impianti del 10,08% per investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”);
  •  Contributo in conto impianti del 15,74% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Spese ammissibili – NUOVA SABATINI:

  •  impianti
  •  beni strumentali
  •  attrezzature
  •  hardware, software e tecnologie digitali.

LEGGI UNA STORIA DI SUCCESSO DI UN NOSTRO CLIENTE

Credito d’imposta beni strumentali 4.0

Il credito d'imposta beni strumentali 4.0 è una agevolazione per le imprese che investono in beni strumentali materiali.

Lo strumento agevolativo credito d’imposta beni strumentali ha l'obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Si tratta di un vero e proprio “rimborso” pari a percentuali variabili del costo sostenuto per l’acquisto dei suddetti beni.

Beneficiari - Credito d’imposta beni strumentali 4.0: tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Entità dell’agevolazione - Credito d’imposta beni strumentali 4.0 per investimenti che riguardano beni materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 con consegna fino al 30 novembre 2023:

  •  40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  •  20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  •  10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Ricordiamo che, sia per i beni materiali che per gli immateriali, il Credito d’imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali a partire dall’anno di interconnessione del bene.

Le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli appositi elenchi.

Vuoi scoprire le novità relative al Credito d'Imposta 2023? Leggi il nostro articolo "Credito d'Imposta 2023: tutte le novità".

Documenti necessari: interconnessione e perizie

Ogni azienda agricola adotta proprie soluzioni tecnologiche per la raccolta dei dati e l’ottimizzazione del ciclo produttivo. L’elemento nuovo in questa fase 4.0, utile a rendere commercialmente più efficaci i prodotti delle filiere nazionali sul mercato, è l’interconnessione tra i diversi sistemi delle imprese coinvolte.

Gli standard qualitativi, la tracciabilità e quindi la sicurezza dei beni commercializzati, oltre che la garanzia della derivazione del bene stesso, rappresentano elementi di crescente interesse da parte di consumatori, sia in Italia sia sui mercati esteri.

Requisiti per beneficiare del credito d'imposta beni strumentali:

  •  Acquistare macchinario nuovo ultima generazione;
  •  Interconnettere macchinario con sistemi aziendali;
  •  Redigere una perizia giurata e verificare le 5 caratteristiche obbligatorie + 2/3 caratteristiche facoltative.

LEGGI UNA STORIA DI SUCCESSO DI UN NOSTRO CLIENTE

Per approfondire le agevolazioni di cui sopra e per verificare se la tua società agricola ha tutti i requisiti per poter partecipare agli strumenti agevolativi, richiedi la tua consulenza gratuita.

Per non perderti le ultime novità in ambito Agri4.0 e Agrifood, partecipa al convegno dell’Osservatorio sia in presenza che da remoto per confrontarti con realtà come la tua.

Agricoltura e innovazione: investire in nuovi beni strumentali 4.0

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Autore:
Valeria | Marketing

 


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