Skip to main content
Economia circolare e Legge di Bilancio 2020 - Finanza agevolata a Brescia, Bergamo e Milano
Economia circolare e Legge di Bilancio 2020 - Finanza agevolata a Brescia, Bergamo e Milano

Classe 2003, due trecce bionde e carattere da vendere!

No, non sto parlando di una nuova eroina dei cartoni animati, ma di GRETA THUNBERG!

La svedese più pop del momento che sta sensibilizzando all'azione un'intera generazione: è lei l'artefice delle manifestazioni per promuovere politiche e comportamenti ecosostenibili, è lei che ha ideato il Friday for future, è lei che ha smosso le masse ed ha portando in marcia nelle strade di tutto il mondo centinaia di migliaia di persone di tutte le età. I suoi discorsi infuocati hanno toccato la sensibilità di capi di stato, teenager e imprenditori che, annunciato l'imminente cambiamento, stanno cercando di apportare miglioramenti per salvare il pianeta.

Io nel mio piccolo sto cercando di portare alcune abitudini all’interno nella mia quotidianità.

All’interno delle nostre discariche abbiamo montagne di plastica, basti pensare che al minuto vengono utilizzate un milione di bottiglie di plastica di cui solo il 9% può essere riciclato. Un’alternativa (forse un po’ scontata) ma sostenibile è utilizzare una borraccia da riempire e da un utilizzare milioni di volte.

Saponi naturali, creme per il corpo, biscotti e torte…l’autoproduzione è una delle scelte fondamentali per risparmiare e salvare il pianeta. Prediligere l’acquisto di frutta e verdura all’interno di mercati a km0 muove l’economia locale che è sempre più schiacciata dalla grande distribuzione (in un vecchio articolo avevamo già parlato della grande distribuzione e del problema qualità)

Un ultimissimo accorgimento è quello preferire altri mezzi all’automobile, utilizzando il trasporto pubblico anche per gli spostamenti sulle lunghe distanze oppure usufruire del car sharing tra colleghi e amici.


E le aziende quali scelte possono apportare per ridurre le emissioni dei propri impianti e rendere la loro attività più sostenibile?

Sulla scia di quanto sta già avvenendo a livello comunitario, anche l’Italia, con la Nuova legge di Bilancio 2020 ha inserito alcune importanti novità.

Verrà istituito di un fondo da:

  •  470 milioni di euro per l’anno 2020;
  •  930 milioni di euro per l’anno 2021;
  •  1.420 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Questa dotazione sarà destinata ad interventi volti alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e alla realizzazione di progetti economicamente sostenibili. Gli interventi dovranno riguardare alcune tematiche precise:

  •  Decarbonizzazione dell’economia;
  •  Rigenerazione urbana;
  •  Turismo sostenibile;
  •  Adattamento e mitigazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico;
  •  Programmi e progetti innovativi con elevata sostenibilità ambientale;
  •  Economia circolare.

Sono inclusi anche i programmi innovativi, con elevata sostenibilità ambientale che tengano conto degli impatti sociali ed il supporto all'imprenditoria giovanile e femminile (di cui vi ho già parlato nello specifico nel mio articolo sulla finanza agevolata a supporto delle quote rosa), la riduzione dell'uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi.

In questo articolo voglio concentrare tutta la mia attenzione sull’ECONOMIA CIRCOLARE.


Che cos’è l’ECONOMIA CIRCOLARE?

L’economia circolare è un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo, in grado di garantire eco sostenibilità, che si sviluppa mediante due tipi di flussi:

In parole semplici, si tratta di un sistema in cui circolano idee di rigenerazione, di riciclo e di riuso, in cui si riducono al massimo gli sprechi.

Questo modello si pone in contrapposizione al classico sistema economico lineare, basato sul reperimento di materia prime e sulla produzione e trasformazione in beni e servizi.


Quali sono i vantaggi nell’adozione di un sistema economico basato sull’ECONOMIA CIRCOLARE?

Grazie all’introduzione di misure come la prevenzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali, adottando un modello di economia circolare, le imprese europee otterrebbero un risparmio netto di 600 miliardi di euro, pari all’8% del fatturato annuo, riducendo contemporaneamente le emissioni totali annue di gas serra del 2-4%.

I numerosi vantaggi della transizione verso l’economia circolare sono:

  •  Maggiore disponibilità di materie prime
  •  Aumento della competitività e concorrenza
  •  Impulso all’innovazione e alla crescita economica
  •  Incremento dell’occupazione

Passando all’economia circolare i guadagni sarebbero sotto tutti i profili: ambientale, sociale ed anche economico.

Il consumatore finale potrà utilizzare prodotti più durevoli ed innovativi in grado di migliorare la vita risparmiando risorse e danaro.

La transizione verso l’economia circolare è sostenuta da un numero sempre maggiore di politiche e iniziative, anche se persistono ancora delle barriere, quali ad esempio:

  •  La mancanza di conoscenze e l’incapacità delle imprese di mettere in pratica le soluzioni dell’economia circolare;
  •  Il blocco di sistemi, infrastrutture, modelli economici e tecnologie da parte dell’economia lineare;
  •  L’insufficienza degli investimenti in termini di miglioramento dell’efficienza, in quanto percepiti ancora come rischiosi e complessi.


Come la finanza agevolata a Brescia, Bergamo, Milano supporta l’economia circolare

La finanza agevolata dal canto suo cerca di incentivare la sostenibilità delle imprese attraverso una agevolazione pubblica finanziaria ottenibile sotto forma di Credito d’Imposta.

L’agevolazione pubblica finanziaria ottenibile è rivolta a tutte le imprese sul territorio nazionale e sarà concessa per il biennio 2020-2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020:

  •  sia stato effettuato l'ordine;
  •  l’ordine risulti accettato dal venditore;
  •  siano stati pagati acconti in misura pari al 20% del costo di acquisizione.

Lo strumento del Credito d’Imposta consiste nella compensazione in F24 di un importo pari al 10% delle spese ammissibili, per un massimo di 60.000 euro. Il credito d’imposta potrà essere compensato in cinque quote annuali di pari importo. Le quote sono ridotte a tre nel caso dell'interconnessione dei beni.

La spesa ammissibile è legata a beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive che avranno come principale obiettivo:

  •  Incrementare la produttività a fronte di un minore utilizzo di materie prime materiali ed energia e una minore produzione di rifiuti rispetto alle attuali tecnologie.
  •  Ridurre le emissioni inquinanti da processi industriali in aria, acqua e suolo a parità o a fronte di minore intensità energetica o maggiore produttività rispetto ai bene attualmente utilizzati;
  •  Ridurre emissioni di carbonio da processi industriali a parità o a fronte di minore intensità energetica o maggiore produttività rispetto ai beni attualmente utilizzati;
  •  Realizzare nuovi utilizzi da materiali di scarto.

Le aziende che possono accedere all’agevolazione pubblica finanziaria ottenibile sotto forma di Credito d’Imposta sono tutte le imprese “in salute”, non soggette cioè a liquidazione o fallimento.

Le imprese dovranno comunicare al Mise attraverso un modello ad hoc gli interventi fatti per ottenere il credito di imposta. La legge di bilancio 2020 specifica che queste informazioni servono ai fini di monitoraggio delle agevolazioni pubbliche finanziarie ottenibili introdotte, per valutarne, in sintesi, l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure.

Per avere altre informazioni relative a questa agevolazione pubblica finanziaria della finanza agevolata attendiamo trepidanti il decreto attuativo.

Nel frattempo, per cercare di dare una spinta alla “vita sostenibile”, per tornare all’eroina svedese che ha mancato per un soffio il nobel per la pace 2019, ti voglio lasciare con una frase di Greta Thunberg che spero ti faccia riflettere e che da imprenditore ti spinga ad agire ORA:

Dobbiamo cambiare adesso perché domani potrebbe essere già tardi

 

Autore:
Giulia

 


Scroll