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Piano nazionale di Ripresa e Resilienza

Francesca Maccarinelli | Responsabile Area Sviluppo

  June 03, 2021

Piano nazionale di Ripresa e Resilienza - Credit Team - Brescia Bergamo Milano
Piano nazionale di Ripresa e Resilienza - Credit Team - Brescia Bergamo Milano

La crisi che ha accompagnato il COVID. 19, ha colpito il paese in un periodo già caratterizzato da fragilità economica, sociale ed ambientale. I soggetti particolarmente colpiti sono stati i giovani e le donne, infatti, secondo i dati statistici le percentuali di giovani (15- 29 anni) non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione e il tasso il tasso di occupazione delle donne, sono le più alte d’Europa.

Una pronta risposta a questa situazione è arrivata dal’ Unione Europea con la sospensione del Patto di Stabilità e l’introduzione di ingenti pacchetti di sostegno all’economia, in particolare con il lancio a luglio 2020 del programma Next Generation EU (NGEU). Tra le varie misure, quella di maggior peso è stata il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), introdotto dal Parlamento Europeo con lo scopo di aiutare la ripresa economica e sociale del Paese, in un periodo di forte cambiamenti come quello pandemico.

ll PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza, è un’importante opportunità di sviluppo, investimenti e riforme il cui obiettivo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.

Il Pnrr è un programma di investimenti che l’Italia e gli altri stati dell’Unione europea devono consegnare obbligatoriamente alla Commissione Ue per accedere alle risorse del Recovery fund. Il PNRR si inserisce all’interno del programma Next generation Eu, il pacchetto da 750 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea, da dividere tra i diversi Stati membri sulla base dell’incidenza che l’Emergenza Covid 19 ha avuto sull’Economia degli stati Europei.

La Commissione Europea dovrà i piani di spesa e di riforma dei singoli Stati.

L’Italia è la prima beneficiaria in Europa dei due strumenti del piano NextGeneration UE: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF).

Il documento italiano elaborato dal governo Draghi contiene un dettagliato resoconto delle riforme che l’Italia intende avviare, da qui al 2026, per risollevare l’economia dalla crisi provocata dalla pandemia da coronavirus.

Vuoi leggere la documentazione ufficiale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Clicca qui

Quali sono le 6 mission del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le sei missioni del Piano sono:

  •  Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: stanziati 49,2 miliardi e l’obiettivo è quello di promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenendo l’innovazione del sistema produttivo, e nuovi investimenti in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura.
  •  Rivoluzione verde e Transizione Ecologica: stanziati 68,6 miliardi e l’obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva, investimenti importanti per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti.
  •  Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile: stanziati 31,4 miliardi, con l’obiettivo di uno sviluppo razionale di un’infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile ed estesa a tutte le aree del Paese. Importanti investimenti nell’alta velocità.
  •  Istruzione e Ricerca: stanziati 31,9 miliardi per rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico.
  •  Inclusione e Coesione: stanziati 22,4 miliardi con l’obiettivo di facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale. Due focus: imprenditoria femminile e disabilità.
  •  Salute: stanziati 18,5 miliardi con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure.

 

Autore:
Francesca Maccarinelli | Responsabile Area Sviluppo

 


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