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Quali sono i vantaggi del Bilancio di Sostenibilità per le imprese?
Quali sono i vantaggi del Bilancio di Sostenibilità per le imprese?

Prima di introdurre il tema del bilancio di sostenibilità è necessario fare una premessa doverosa.

Si sa che un’organizzazione aziendale è calata in un contesto prettamente economico ma non bisogna scordare che essa ha anche un riflesso socio-culturale ed uno ambientale (il bilancio di sostenibilità accorpa tutte e quante le tre sfere: economica, sociale ed ambientale).

Se infatti in un mondo ideale il profitto generato dall’azienda si traduce in una condizione di benessere per i dipendenti, analogamente i benefici interni all’azienda devono poter essere condivisi e fruibili anche all’esterno dalla società civile.

CHE COS’E’ IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Innanzitutto il bilancio di sostenibilità non va confuso con il bilancio di esercizio, che fornisce una rappresentazione finanziaria e patrimoniale dell’andamento di una società.

Ma quindi cos’è il bilancio di sostenibilità?

La prima definizione del bilancio di sostenibilità appare nel 2001, ben 21 anni fa, nel libro verde della Commissione Europea che lo definisce come "l’integrazione necessaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche da parte delle società nello svolgimento della loro attività e nell’intrattenimento dei rapporti commerciali con i vari interlocutori economici coinvolti".

Una definizione a mio avviso decisamente arzigogolata, poco immediata.

Per schiarirci le idee ci pensò il Ministero dell’Interno Italiano nel 2007 che definì il bilancio di sostenibilità come "l’esito del processo con cui l’amministrazione di una società, di un’associazione, di un ente pubblico, rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati, dell’impiego di risorse in un determinato arco temporale, al fine di consentire a cittadini e agli interlocutori esterni di conoscere e formulare un proprio giudizio personale sul modo con cui l’amministrazione stessa ha ideato e realizzato la sua missione istituzionale ed il suo mandato".

Pensiamo ad esempio ad un’impresa edile.

In che modo la sua condotta può essere considerata dalla comunità civile sostenibile, etica e socialmente accettabile?

Innanzitutto dovrà realizzare il progetto in conformità alle normative legali, secondariamente dovrà dimostrare di aver gestito in maniera ottimale l’approvvigionamento e lo smaltimento dei materiali, poi dovrà aver assicurato un alto livello di sicurezza per i suoi lavoratori ponendo particolare attenzione alle loro esigenze ed infine il suo operato dovrà essere valutato positivamente dalla comunità (si pensi ad esempio alla salvaguardia di un ecosistema caratterizzato da biodiversità).

QUAL È L’OBIETTIVO DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Il bilancio di sostenibilità si pone l’obiettivo di informare gli stakeolder dei risultati non solo economici, ma anche e soprattutto sociali ed ambientali perseguiti dall’azienda nello svolgimento della propria attività.

A CHI È RIVOLTO IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Il bilancio di sostenibilità si rivolge agli stakeolder, ossia a tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nella realizzazione di un progetto aziendale o nello svolgimento dell’attività d’impresa.

In estrema sintesi gli stakeolder sono portatori sani di un interesse verso l’azienda.

Trattasi in buona sostanza di dipendenti, clienti, fornitori, finanziatori, investitori, media, autorità e comunità locali.

Attraverso il bilancio di sostenibilità l’azienda, associazione o ente pubblico comunica periodicamente (una volta all’anno), volontariamente o obbligatoriamente i risultati non finanziari raggiunti nell’esecuzione della propria attività, attenendosi agli standard di rendicontazione elaborati dal GLOBAL REPORTING INITIATIVE, i quali - estremamente sintetizzando - non possono che riguardare le tre sfere principali in cui si riflette il bilancio di sostenibilità:

  •  Ambito economico (es. performance, anticorruzione, concorrenza, imposte…);
  •  Ambito sociale (es. occupazione, salute, sicurezza…);
  •  Ambito ambientale (es. materie prime, approvvigionamento, smaltimento, biodiversità, emissioni…).

Tali linee guida poi dovranno essere misurabili (cioè il loro raggiungimento o meno deve essere un fatto oggettivo, e non una valutazione soggettiva) attraverso statistiche KPI (key performance indicator), utilizzate come strumento controllo delle performance conseguibili, ma anche come strumento di pianificazione che permette di programmare le attività future in un’ottica di miglioramento.

Qualora ci fossero degli scostamenti tra gli obiettivi attesi ed i risultati ottenuti, infatti, il management può intraprendere le azioni necessarie per correggere il gap e ridurre la forbice.

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: QUANDO È OBBLIGATORIO

Sono assoggettate all’obbligo di rendicontazione delle informazioni non finanziarie le società quotate in borsa e quelle del settore bancario-assicurativo, di grandi dimensioni (ossia con più di 500 dipendenti, un fatturato superiore a 40 milioni di euro o uno stato patrimoniale superiore a 20 milioni di euro).

Tutta l’altra (enorme) fetta di aziende che operano sul mercato al fine di conseguire un profitto (dunque orientate al guadagno, possono redigere VOLONTARIAMENTE il bilancio di sostenibilità.

Ad oggi in Italia sono poco più di 200 le aziende assoggettate all’obbligo di rendicontazione delle informazioni non finanziarie.

Mentre nel 2020 le pmi che hanno volontariamente redatto il bilancio di sostenibilità erano 10.

Le Onlus, cooperative, fondazioni, associazioni di volontariato hanno l'obbligo del Bilancio di Sostenibilità?

In base all’art. 8 del Dlgs 460/97 queste organizzazioni debbono redigere un “apposito e separato rendiconto dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione ex art. 108.2 lett.a Testo Unico delle Imposte sui Redditi”.

Deposito e pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità va depositato presso il Registro delle Imprese e pubblicato sui siti istituzionali.

Contenuti del Bilancio di Sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità presenta 5 ambiti di rendicontazione:

  • 1.  Lotta alla corruzione interna o esterna;
  • 2.  Ambiente (es. 0 emissioni inquinanti);
  • 3.  Personale;
  • 4.  Sociale (es. parità nelle opportunità di crescita);
  • 5.  Diritti umani (es. valorizzazione delle diversità culturali).

Dopodiché ci dovrà essere un richiamo alla materialità nella quale l’azienda sottolineerà le modalità di gestione, i rischi, le politiche, le performance ed il proprio modello di business.

I VANTAGGI DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Il bilancio di sostenibilità apporta sia dei vantaggi interni all’azienda (miglioramento nella gestione ed organizzazione dei processi produttivi) sia vantaggi esterni (aumento della reputazione, credibilità, affidabilità, autorevolezza da parte degli interlocutori esterni).

Analizziamoli singolarmente:

  •  GREEN REPUTATION più solida, autorevole e credibile nel tempo (informare gli stakeolder delle azioni sostenibili messe in campo dall’azienda per migliorare l’impatto sociale ed ambientale contribuisce ad incrementare la sua reputazione);
  •  L’impiego di metodologie e tecnologie sostenibili da un lato avvicina l’azienda a NUOVE FORME DI INVESTIMENTO O FINANZIAMENTO e dall’altro le fa scoprire NUOVI MODELLI DI BUSINESS LEGATI ALLA SOSTENIBILITÀ;
  •  L’adozione di azioni sostenibili ELIMINA COSTI OPERATIVI INEFFICIENTI e permette di offrire sul mercato un prodotto o un servizio a costi competitivi;

Diminuzione del rischio d'impresa

I KRI (Key Risk Indicator) indipendentemente o insieme ad altri dati di rischio (come ad esempio eventi di perdita, risultati della valutazione, risposte di mercato, ecc) offrono una visione approfondita delle debolezze aziendali o settoriali all'interno degli ambienti di rischio e controllo. La mappatura dei rischi chiave alle principali iniziative strategiche consente al management di identificare le metriche più critiche e monitorarne le prestazioni. Queste metriche possono aiutare a supervisionare l'implementazione delle principali iniziative strategiche e ridurre le possibilità di interruzioni.

È essenziale che i KRI Key Risk Indicator vengano regolarmente valutati per l'efficienza e monitorati continuamente per evidenziare i potenziali rischi.

Una più efficiente gestione dei rischi introduce a cascata un’ulteriore serie di vantaggi:

  •  Aumentano la probabilità di raggiungere l’obiettivo aziendale;
  •  Si fa focus sull’individuazione delle minacce (es per erigere un palazzo interamente sostenibile è necessario abbattere un’importante area verde popolata da diverse specie animali) e sulle opportunità (es. andare a ricreare un polmone verde nel quale preservare la flora e la fauna minacciate dall’eccessiva urbanizzazione);
  •  La mappatura dei rischi poi impegna la società a valutare periodicamente l’andamento dell’attività;
  •  Aumentano l’efficacia ed efficienza operative;
  •  Aumenta la brand reputation;

Infine, poiché i dipendenti vengono direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto aziendale e condividono i valori aziendali ne deriva una maggiore fidelizzazione, motivazione, efficienza ed operosità dei dipendenti stessi, un ambiente di lavoro positivo che andrà ad attrarre nuovi talenti profondamente skillati.

QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA RIGUARDO AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Crescono indubbiamente i comportamenti virtuosi delle imprese in fatto ad esempio di migliorare condizioni di benessere lavorativo, di ridurre l’impatto ambientale o aumentare il livello di sicurezza dei dipendenti in azienda ma sono ancora poche le imprese che volontariamente aderiscono al bilancio di sostenibilità.

E necessario però effettuare un ulteriore step: non bisogna infatti dimenticarsi della valutazione positiva degli stakeolder relativamente ai progetti, valori, azioni e risultati di cui l’azienda si fa portatrice, affinché gli interlocutori esterni ci si rispecchino e giudichino socialmente accettabili.

Auspichiamo che la retta dei bilanci di sostenibilità redatti volontariamente dalle aziende cresca esponenzialmente. Basti pensare ad esempio alla sempre più radicata tendenza sostenibile nei settori moda, cosmesi ed alimentare.

VANTAGGI DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ PER LE PMI

Quali sono i vantaggi di cui potrebbero godere le pmi attraverso il bilancio di sostenibilità?

  •  Un rapporto più agevole con la Pubblica Amministrazione;
  •  Un migliore accesso al mercato del credito e alle risorse finanziarie;
  •  Uno sviluppo delle aggregazioni tra imprese;
  •  Una crescita delle filiere sostenibili;
  •  Attrattività e fidelizzazione di nuove risorse profondamente skillate;
  •  Ultimo ma non meno importante la crescita dell’immagine e della brand reputation.

“La nostra sfida più grande in questo nuovo secolo è di adottare un'idea che sembra astratta: lo sviluppo sostenibile.”

KOFI ANNAN

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Autore:
Giancarlo Rossini

 


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