October 24, 2019
E’ innegabile come nell’ultimo periodo il Made in Italy abbia registrato notevoli trasformazioni tecnologiche e digitali, rendendo il metodo di Henry Ford vetusto e polveroso.
Per inquadrare al meglio lo scenario che sta travolgendo il nostro Paese negli ultimi anni è utile capire cosa si intende per INDUSTRIA 4.0…
Il termine industria 4.0 si riferisce alla “quarta rivoluzione industriale” e fa riferimento alla propensione verso l’automazione industriale attraverso l’integrazione di alcune nuove tecnologie produttive con il fine unico di ottimizzare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business, aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti e, di conseguenza, la competitività sui mercati.
L’iper ammortamento è uno strumento agevolativo proposto dal Piano Nazionale Industria 4.0, presentato a fine del 2016, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie digitali, aumentando la competitività e anche le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione.
Dal 2017, annualità di entrata in vigore dell’agevolazione, la norma ha subito diverse variazioni.
L’obiettivo dell’IPERAMMORTAMENTO è quello di supportare ed incentivare le imprese che investono in:
Possono accedervi tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico di appartenenza.
La legge di Bilancio 2017 ha reso pubblici gli Allegati A e B che determinano i beni ammissibili, come di seguito riportati:
L’agevolazione, di carattere fiscale, si configura nella maggiorazione del costo di acquisizione dei beni permettendo maggiori quote di ammortamento deducibili.
Tale maggiorazione per l’annualità 2019, si applica nella misura del:
Le maggiorazioni sopra riportate si applicano agli INVESTIMENTI IN BENI MATERIALI STRUMENTALI NUOVI, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, EFFETTUATI ENTRO IL 31 DICEMBRE 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per i soggetti che beneficiano delle maggiorazioni di cui sopra e che, nel periodo indicato, effettuano INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI STRUMENTALI compresi nell'allegato B, il costo di acquisizione di tali beni è maggiorato del 40%.
I beni potranno essere agevolati se rispettano le seguenti 5 CARATTERISTICHE:
Inoltre, come anticipavo nel sottotitolo, per godere dell’iperammortamento i beni 4.0 dovranno rispettare almeno 2 su 3 delle seguenti caratteristiche:
Se il costo di ogni singolo bene è superiore a € 500.000,00 sarà necessario predisporre una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali a conferma dell’avvenuta interconnessione e integrazione.
Dal Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2020, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 ottobre, pare che sia prevista l’estensione per il triennio dell’agevolazione.
"Si cerca sempre di avere le cose che vogliamo con il minimo sforzo possibile. Tutti i progressi tecnologici sono modi per ottenere un risultato più grande con meno sforzo".
Brian Tracy