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Ricerca e Sviluppo Brescia - Finanza Agevolata Brescia - Credit Team
Ricerca e Sviluppo Brescia - Finanza Agevolata Brescia - Credit Team

Con il mese di ottobre e le scadenze dell’Unico 2018, gli addetti del settore della finanza agevolata, hanno chiusa definitivamente il Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo 2017 ed a questo punto è necessario fare un bilancio, per cercare di comprendere se questo strumento di finanza agevolata a sostegno dell’attività delle imprese sia ben sfruttato o meno.


Alcuni dati statistici…


Prima di affrontare nel dettaglio le dinamiche di questo strumento di finanza agevolata, è necessario premettere che l’Italia rispetto agli altri Paesi Europei ha una dinamica di crescita molto più lenta e che da poco sta iniziando a prendere confidenza con il settore della finanza agevolata. Le statistiche pubblicate dall’Istat fanno emergere infatti che nel 2015 gli investimenti nella Ricerca e Sviluppo hanno avuto un’incidenza del 1.34% sul PIL; il 2015 è stato quindi un anno molto positivo per queste attività che purtroppo negli anni successivi hanno registrato una battuta d’arresto portando a una diminuzione della spesa nel 2016 del 3.4% e nel 2017 del 2.2%.

La Relazione elaborata dal Ministero dello Sviluppo Economico riporta che, sulle risorse nazionali complessive, le agevolazioni concesse per l’Innovazione rappresentano quasi il 30%, ossia sono pari a 586 milioni di euro.


Nonostante i dati poco incoraggianti, il Governo ha voluto dare comunque fiducia alle imprese prorogando l’incentivo del Credito d’imposta.


Che cos’è il Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo?


Disciplinato dalla Legge 190/2014 di conversione del Decreto Legge 23/12/2013 n. 145, il Credito d’Imposta per la finanza agevolata ha una definizione piuttosto generica: si tratta di un credito che l’impresa vanta verso lo Stato e che può essere utilizzato per compensare qualsiasi debito verso quest’ultimo; in questo caso il bonus fiscale potrà essere utilizzato in compensazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati sostenuti i costi, semplicemente utilizzando il codice tributo specifico all’interno del modello F24 telematico.

In particolare il Credito d’imposta permette di recuperare il 50% delle spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, viene conteggiato su una base fissa data dalla media delle spese in innovazione negli anni 2012-2014 ed è riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di euro.

Questo strumento della finanza agevolata si rivolge a tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano; è inoltre cumulabile con altre misure della finanza agevolata, come:

  • Il Superammortamento e Iperammortamento;
  • La Nuova Sabatini;
  • Patent Box;
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese;
  • Incentivi agli investimenti in Start Up e PMI innovative;
  • Fondo Centrale di Garanzia.

Inoltre, ai fini fiscali, il Credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef, Ires e Irap.


Quali sono i principali vantaggi?


Alla luce di quanto sopra, credo che questo bonus fiscale permetta alle imprese di accrescere la propria liquidità aziendale e tenendo allo stesso tempo sotto controllo il proprio cash flow (può essere infatti utilizzato anche in caso di perdite e a copertura di imposte e contributi).

Permette inoltre di valorizzare investimenti già sostenuti finalizzati a nuove scoperte o a idee e concetti che puntino al miglioramento delle conoscenze esistenti, ponendosi come principale obbiettivo finale il perfezionamento dell’efficienza nelle attività di processo e di prodotto, rispondendo contemporaneamente alle esigenze di un mercato in continuo cambiamento in termini di competitività sia interna che internazionale.

Noi, come società di finanza agevolata a Brescia, ci stiamo preparando al Credito d’Imposta 2018. Già da qualche mese, infatti, mediante il nostro servizio di consulenza finanziaria, stiamo raccogliendo tutti i documenti necessari alla valorizzazione del Credito d’Imposta per le aziende che hanno svolto e svolgono attività di Ricerca e Sviluppo.

A questo punto è importante conoscere come accedere al beneficio fiscale e quali sono i documenti richiesti dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Come si accede a questo bonus fiscale?


  • Il Credito d’Imposta deve essere riportato nel quadro RU del modello UNICO relativo al periodo di imposta in cui sono stati realizzati gli investimenti agevolati;
  • La documentazione contabile certificata dal soggetto incaricato di compiere la revisione legale, collegio sindacale, revisore legale dei conti o una società di revisione legale dei conti deve essere conservata e resa disponibile unitamente al bilancio;
  • Se il bilancio è già certificato questa certificazione non sarà necessaria.


Quali sono i requisiti per beneficiare del Credito d’Imposta?


Aver investito in un progetto di Ricerca e Sviluppo, le cui spese devono essere funzionali all'ottenimento di nuove conoscenze e all'accrescimento di quelle già presenti in azienda. Tali spese devono ammontare ad almeno a 30 mila euro.

Ad esempio: l’azienda Alfa, che si occupa da più di 20 anni della cura del verde, decide di investire 70 mila euro nella sperimentazione, mediante un laboratorio specializzato, di nuovi prodotti biocidi per distruggere qualsiasi organismo nocivo sulle piante.

Per le nostre Specialiste della Liquidità è davvero semplicissimo capire se il progetto è idoneo e rientra tra i criteri indispensabili per l’ottenimento del bonus fiscale, per di più la nostra società di finanza agevolata offre un servizio gratuito di prefattibilità che permette all'azienda di sapere fin da subito se potrà accedere o meno al beneficio.

Sono quindi agevolabili:

  • Le spese relative sia per il proprio personale che per i collaboratori, nel caso dell’Alfa tutti i dipendenti che hanno partecipato alla sperimentazione, inoltre potrà usufruire del beneficio fiscale anche per i due chimici esterni che hanno coadiuvato il progetto;
  • Le quote di ammortamento di strumenti e attrezzature.

Per concludere, spero di aver fornito con questo articolo le linee guida fondamentali alla comprensione ed analisi di questo importante strumento di finanza agevolata.


L’innovazione è tutto. Quando si è in prima linea si riesce a vedere quale sarà la prossima innovazione necessaria. Quando si è dietro, si devono spendere le energie per recuperare terreno.

Robert Noyce

Un consiglio: se vuoi innovare la tua azienda per restare al passo con i tempi, incrementare il tuo modello di business, la tua competitività sul mercato e valorizzare al meglio i tuoi investimenti, affidati alla finanza agevolata, che attraverso bonus fiscali cercherà di supportarti in tutte le fasi di crescita della tua azienda e rendere realizzabili i tuoi progetti e le tue idee di innovazione, per restare come dice Noyce (soprannominato "il sindaco della Silicon Valley" ndr) sempre in prima linea, perché chi non si INNOVA è perduto!

 

Autore:
Francesca | Team Leader Area Sviluppo

 


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